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SBREGAI |
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Fu fondata nel giugno 2004 a seguito di un'iscrizione a un torneo di Fossalta di Piave. La squadra, che è contraddistinta dalla classica maglietta a tinta unita blu e maniche bordate in giallo, si allena nei campi del Tennis Club di Marcon, nei pressi di Venezia. Le maggiori rivali del Real sono state negli anni gli SCARRPONI FC, COINTRA FUTSAL e GIOVANI ACLI VENEZIA.
StoriaGli esordiIl Real Sbregai Club de Futsala nasce all'Università Ca' Foscari di Venezia, facoltà di Informatica, in un pomeriggio del giugno 2004 da Bellinato Marco e Semenzato Luca, studenti della medesima università. Un compagno di facoltà dei due ragazzi, Dal Ben Luca (diventato poi una delle colonne portanti della squadra) propose ai due amici di creare una squadra di calcio a 5 per participare al torneo che si stava organizzando a Fossalta di Piave. I due ragazzi, allettati dall'idea di allestire una squadra loro, cominciarono a sentire gli amici fidati con cui si trovavano a scadenza settimanale per giocare la classica partita tra amici. Il nome scelto per la nuova squadra fu H.D.F., acronimo di Happy DSI Friends ("gli amici felici del DSI"). Il nome voleva simboleggiare la volontà cardine della società: dare la possibilità ai giocatori facenti parti della squadra di entrare in campo per divertirsi tentando di trasmettere agli spettatori l'idea di una squadra felice. Il primo Presidente (e giocatore) della società fu Christian Bergo che, subito contattato dai due ragazzi, si prodigò per trovare il negozio dove produrre le divise societarie. Il primo negozio sponsorizzatore fu TuttoCalcio a Spinea, in provincia di Venezia. I colori sociali divennero quindi giallo-blu con la seguente trama: maglia a tinta unita blu elettrico con maniche bordate di giallo. Il quadrangolare di FossaltaIl quadrangolare di Fossalta di Piave, primo torneo per la nuova società, non andò molto bene, qualificandosi all'ultimo posto con 12 gol fatti e 32 gol subiti (1 vittoria, 4 sconfitte). L'esordio è da dimenticare con un 13-1 rifilato dalla Polisportiva Fossaltina, dove giocava il Dal Ben citato prima. La squadra avrà un sussulto nella seconda partita, un 6-3, per poi perdere l'altra partita di girone e la semifinale. Mestamente, si perde anche la finalina per il 3°-4° posto per 5-3. L'era SemenzatoLa squadra, dopo l'ultimo posto nel torneo di Fossalta, rischiò di scomparire: le motivazioni erano venute meno, molti giocatori abbandonarono la squadra e i due fondatori ricominciarono a disputare le classiche partitelle amichevoli. Fu però Bellinato che, nell'agosto del 2005, si informò sulla possibilità di iscriversi a un torneo di calcio a 5 che aveva le sembianze di un campionato (durata da ottobre a giugno). Era il torneo del Green Garden di Asseggiano (quartiere di Chirignago, sempre in provincia di Venezia). I due ragazzi ricominciarono subito a domandare le adesioni ai ragazzi e, a stento, la squadra riusci a racimolare i giocatori necessari. Restava il problema portiere: fino all'ultimo non si trovava niente quando spuntò fuori il responsabile CED dell'università, Romano Fabrizio, che portò in eredità anche il primo sponsor della società. Era PIANETA TECNO SNC. La squadra cambiò in nome in REAL SBREGAI (CF viene aggiunto nell'agosto del 2006) e viene nominato presidente Semenzato Luca che provvederà subito dopo a dare l'incarico di allenatore a Bellinato Marco. Il XII Torneo Green GardenIl torneo del Green Garden è il vero esordio per il REAL. Gli inizi non sono dei migliori e il primo punto arriva solo alla quarta giornata con un pareggio tirato per 5-5 contro il Dani-MGM. La prima vittoria arriva solo alla sesta giornata con un 7-4 contro il Paso Doble. Tutto il campionato sarà pieno di alti e bassi e la squadra avrà una rigenerazione nella seconda parte del campionato quando la squadra farà quadrato dopo vari dissidi interni (Fabris lascerà a metà campionato). La società però, pur recuperando vari punti verso fine campionato, si posizionerà 22° (su 28 squadre). Il primo capocannoniere della squadra è Daniel Funes (che milita ancora in società) con 19 reti in 17 partite. Andranno in doppia cifra il presidente-giocatore Semenzato (16), Fabris (15), Formenti (13), Bellinato e Felici (10). I Mondiali del Parco Albanese: la SvizzeraTempo di Mondiali anche per il Real. Il Real prende le sembianze della nazionale elvetica e subito si distingue per l'eccentricità nella presenza. All'esordio la Svizzera si presenta addirittura con la bandiera rossocrociata anche se purtroppo si assiste a una sconfitta (2-3) in rimonta a favore del Togo dopo che si vinceva per 2-0. La seconda partita sancisce l'eliminazione precoce della squadra. La fortissima Francia distrugge gli elvetici con un perentorio 13-3. L'ultima partita, ormai inutile, segna un'altra sconfitta a favore della Corea (4-3). Il XIII Torneo Green GardenIl Real ci riprova l'anno dopo sempre al Green Garden. La squadra priva degli ex compagni passati agli SCARRPONI Chiusso, Fabris e Bergo (quest'ultimo in veste di allenatore-presidente) parte bene dando subito segnali di innovamento sia nei giocatori sia nel gioco. Da segnalare nel torneo l'esordio-derby proprio contro gli amici-rivali degli SCARRPONI con vittoria del Real per 5-2. L'annata però non sarà delle migliori dopo il bell'inizio. Sarà una stagione falcidiata dagli infortuni (fuori subito Biasotto e a marzo fuori anche il neo-acquisto Semenzato Davide che a fine anno si ritirerà) più o meno gravi che daranno discontinuità alla squadra. Da segnalare però l'ottima stagione del nuovo acquisto Alessandro Penso che darà il suo contributo alla squadra con 29 gol (ma a fine anno società e giocatore sanciranno la rescissione consensuale del contratto) e l'acquisto del nuovo portiere Zavan che alternerà momenti di brillantezza a momenti di amnesie generali. La squadra concluderà al penultimo posto in classifica con l'unica soddisfazione di finire sopra i rivali Scarrponi (ultimi). I playoff daranno l'ennesima prova di squadra dalle ottime potenzialità ma con poca convinzione dei propri mezzi e parecchia sfortuna. Andando a rivedere molti risultati delle partite disputate dal Real si scopre che il più delle volte lo scarto non supera le due reti. La SuperCoppa VeneziaDopo l'esordio nei tornei estivi ai Mondiali del Parco nel 2006, il Real accetta la sfida e si rituffa nel nuovo torneo del Parco Albanese. Ma come l'anno prima la squadra si sfascia coi primi caldi e i risultati sono sempre gli stessi. Il Real si gioca sempre le partite ma non riesce mai a cogliere la vittoria. A peggiorare la situazione, l'umiliante partita contro AARONE TEAM che porterà in definitiva all'addio di Alessandro Penso dalla squadra per divergenza con la dirigenza. L'anno di transizione: Everest Poker CupLa stagione 2007-2008 porta alcune novità in casa REAL SBREGAI. Due dei calciatori storici del REAL annunciano il loro prossimo matrimonio (Felici nel maggio 2008, Dal Ben nel novembre 2008) mentre altri invece decidono definitivamente di dare il loro addio agli SBREGAI. E' il caso di Andrea Biasotto che, a lungo aspettato dopo l'infortunio dell'anno precedente, dopo alcune partite nel torneo pre-campionato decide di appendere le scarpe al chiodo. Lo seguirà Alessandro Benvenuti, dopo l'infortunio al ginocchio, e l'ottimo Davide Semenzato che dopo poche apparizioni ma condite da ottimi gol era già entrato nel cuore dei tifosi; purtroppo per lui una caviglia malandata in un'amichevole primaverile si gira male e il REAL ancora lo piange. Se ne andrà anche Penso ma per lui non si tratta di infortuni. Dopo la nuova assegnazione della maglia (al posto del numero 3, la numero 9 che fu di Fazzini già perso a gennaio per un ritorno al basket), entra in dissidi interni con la triade societaria e decide di mollare la società pre accasarsi ai rivali di COINTRA. Per sopperire a tutte queste defezioni, il REAL deve affidarsi a elementi esperti come Dalle Carbonare, messo in rosa definitivamente dopo tutte le presenze a gettone, e a scommesse pure provate nel torneo precampionato FALL-CUP e PRE-EVEREST POKER CUP (eliminati in entrambi nella fase a gironi) come Belluco (prelevato in saldo dagli SCARRPONI) e Pulese (in orbita REAL già da un po' di tempo). Verso la fine di campionato verrà inserito anche un discreto giocatore come Rolfini, lento ma con un bel tocco di palla. Il campionato che ne segue sarà molto difficoltoso e pieno di amarezze considerata la scarna rosa che lo giocherà. Belluco e Pulese non rispecchieranno in pieno le attese (a fine stagione entrambi daranno l'addio) e i REAL chiuderanno mestamente il girone in penultima posizione a 15 pt (peggior risultato di sempre). Gli SBREGAI si prenderanno le uniche soddisfazioni nel ritorno contro COINTRA (6-6 fermando la corsa degli avversari con vittoria però sfumata in extremis) e nel primo turno dei fase post-campionato superando M88 ma venendo poi eliminati senza appello da VENICE LYONS A. La rinascita: SKY-CUP e l'ingresso a MarconProvati duramente da una stagione grama, il REAL si attiva nel calciomercato per rinforzare una rosa scarna di tecnica: il solo Funes ormai non basta più. E' così che il DS Dal Ben si attiva nel trevigiano riuscendo a portare nel torneo estivo i giocatori Peruzzo e Prata (Bellinato invece porterà a gettone Costantini, Zagallo e i fratelli Sartorato). Il torneo estivo sarà una cavalcata trionfale fino alla finale del 10 luglio dove però si dovrà chinare ad ANANKE per 9-4, fermato tra l'altro nel 5-5 della fase a gironi. Il torneo si chiude con 54 gol fatti e 32 subiti in 6 partite. Per il campionato resteranno stabili gli acquisti trevigiani Peruzzo e Prata. Gli storici del REAL, per venire incontro al DS Dal Ben, venuto per 3 anni nel mestrino senza dir una parola, decidono di giocare il prossimo campionato a Marcon, via di mezzo tra i mestrini e i trevigiani. Il campionato che ne segue è esaltante. Per quasi tutto il girone d'andata la squadra resta ai vertici della classifica ma avrà un calo nella seconda parte del torneo (6 punti in 8 partite) che la esclude dalla fase Champions. Gli SBREGAI si presentano così nella fase UEFA. Dopo il primo turno passato in automatico per merito della classifica e il secondo turno passato senza troppi patemi, il REAL si ferma contro il FUTSAL MESTRE. Qualificazione in bilico fino a metà del secondo tempo del match di ritorno poi la lunga stagione si fa sentire e passano gli avversari. Si chiude così il primo anno a Marcon Atto secondo a Marcon: il buio e le grandi delusioniDopo un torneo estivo non troppo esaltante (eliminati ai quarti del torneo estivo del Parco Bissuola di Mestre), il REAL si rituffa nel campionato di Marcon. Ma la stagione non segue il corso dell'anno precedente. Il bomber Prata sente il richiamo del calcio a 11 e si divide tra l'undici in campo grande e il quintetto in campo piccolo. Trovatosi senza il punto di riferimento principale, il REAL comincia a perdere colpi in modo sistematico non azzeccando più una partita. Funes si sobbarca da solo la squadra (finirà terzo nella classifica marcatori generali) ma non basta. Nel solo girone d'andata fa 4 punti su 9 partite, il REAL è ultimo senza segnali di risveglio. Spesso e volentieri la squadra si ritrova a dover chiamare gettoni per rimpolpare un numero esiguo di elementi (si rivedono Costantini, Dalle Carbonare, Marton, Zagallo e due elementi interessanti come Negroni e Ziliotto). Ma dopo una serie di 5 sconfitte consecutive, il REAL ritrova lo smalto e l'orgoglio d'un tempo (grazie anche a un Prata tornato più frequente nelle vesti di allenatore-giocatore) e inanella 4 vittorie consecutive riuscendo nell'insperata rincorsa di togliersi dall'ultimo posto. Cosa che incredibilmente riesce riuscendo a rosicchiare ad ACLI 12 punti. Per una giornata addirittura si va sopra MGA ma nelle ultime due si torna penultimi ma riuscendo a riessersi compattati. Ci si presenta così nuovamente alla fase UEFA contro 'A FARSORA (squadra incontrata all'EVEREST POKER CUP ma lo sponsor ha cambiato squadra) dell'ex Marton. E a chi pensava a una sconfitta clamorosa contro la sesta del girone A (SBREGAI invece noni nel girone C), deve ricredersi quando nell'andata gli SBREGAI infliggono un 11-1 con una dura lezione di calcio e bel gioco ma soprattutto di una difesa ritrovata quando sembrava esser stata smarrita definitivamente la cerniera davanti alla porta. La Fase UEFA è una cavalcata trionfale e appassionante, negli ottavi ARKEMA viene eliminata al ritorno dopo il pareggio dell'andata con Bellinato che quasi rischia il naso, e dopo i quarti "abbuonati" per differenza reti, FITNESS ELEMENT viene eliminata per 3-2 al cardiopalma dopo esser stati due volte in svantaggio. Ma il trionfo che ormai tutti pregustavano va a sbattere contro i tiri dal dischetto. Il 5-5 dei regolamentari (colossale l'ultima azione sprecata a 5 secondi dalla fine) decretano la lotteria che sorride al MARCO POLO con tutti i nostri rigoristi che falliscono il tiro mandando a vuoto i due miracoli di Zavan. Finale persa che si ripeterà un mese e mezzo dopo nella SUMMER CUP. Qualificati alla fase Champions nella fase a gironi, retrocessi poi in Premier League dopo lo scontro con ARCHEOS, c'è l'epica semifinale contro il DISTRIB. GASPARINI ma la finale contro SERENISSIMA vede un REAL che ci mette tanto impegno quanto sfortuna si trova davanti (contati 7 pali). "Ma prima o poi si vincerà" è il grido di battaglia! Marcon terzo, gli eterni incompiuti e l'addio ai trevigianiLe due finali perse l'anno prima danno fastidio ai REAL e allo stesso tempo danno forza per ricominciare. A sostituire definitivamente l'ariete Prata, arrivano Mattia Peloso in pianta stabile, attaccante funambolico già apprezzato nei prestiti nelle fase finali della stagione precedente, e il nuovo puntero Mattia Sandri, buon terminale anche se a volte un po' lezioso. Dopo il buio dell'anno precedente, gli SBREGAI si risollevano e trovano un ottimo gioco cambiando di fatto la filosofia del "primo: non prenderle" al "vince chi segna un gol in più dell'avversario". E con questa mentalità il REAL di fatto sta almeno fino a febbraio-marzo in testa alla classifica dei gol fatti (togliendosi anche belle soddisfazioni con squadre decisamente più forti) anche se di conseguenza ne risente la fase difensiva che si ritrova scarna di elementi. Verso fine anno a dare stabilità, arriva il prestito di Enrico Marcon e ormai habituè, quello di Bonora per dare più brio all'attacco. Purtroppo anche quest'anno, i playoff sfumano, in questa stagione per 4 miseri punti e ci si deve accontentare della Coppa Italia. Passati senza problemi il gironcino di qualificazione e i quarti di finale, gli SBREGAI si scontrano con la sfortuna in semifinale: Zavan espulso dopo pochi minuti costringe il REAL con un cambio in meno ma soprattutto con un difensore in meno (Bellinato in porta). La grinta e il cuore non bastano questa volta, si perde ingiustamente 7-6 tra le lacrime. Resta la magra consolazione della finalina per il terzo posto contro la nota ARKEMA dove il solito cuore REAL porta a ribaltare un passivo di 3 gol e chiudere al 10-8 conquistando il terzo posto. Ma la notizia che fa più clamore dopo la finale è la classica scossa di fine anno che sballa tutti i programmi. A margine di un incontro con la dirigenza, Peloso annuncia il saluto del blocco trevigiano (insieme a Peloso, partiranno anche Peruzzo, Marcon, Bonora, Sandri) verso una nuova squadra ancora sconosciuta ai più. Con questa notizia che intontirebbe anche un elefante, gli SBREGAI si iscrivono con poca convinzione alla SUMMER CUP: i risultati senza il blocco trevigiano ne risentono subito. Ultimo posto nel girone e Fase Uefa da disputare con non pochi dubbi. Quello che cambia le carte in tavola, però, sono gli acquisto di Picelli e di Carrer. Il REAL cambia fisionomia, acquista potenza sia nella solidità difensiva che agilità e freschezza in fase offensiva. I risultati non tardano ad arrivare: seppur eliminati dopo i tempi supplementari nel turno eliminatorio della fase UEFA-Summer, gli SBREGAI cadono nel salvagente INTERTOTO-Summer e cominciano la loro scalata verso il successo. Eliminata una SERENISSIMA allo sbando senza problemi nei quarti, superano lo scoglio della semifinale ribaltando il 7-6 dell'andata. La finale (pur giocata senza Carrer per squalifica) è tirata e sempre incerta ma alla fine arriva il primo trofeo da primi classificati della storia, seppur solo in un torneo minore. Una coppa che da speranza per l'anno a venire. Nuovi volti per il rilancio: un giusto mix di gioventù ed esperienzaIl piccolo trofeo della stagione passata porta una ventata di ottimismo nell'ambiente REAL. Il blocco storico (Bellinato, Felici, Funes e Semenzato) è confermato ma, come già annunciato a fine dello scorso campionato, saluta Zavan che passa a un ruolo di "gettone estremo" lasciando di fatto un buco in porta. Lo sostituirà D'Este (arrivato tramite il presidente) e a rinforzare la rosa arrivano in pianta stabile Carrer e Picelli. Viene confermato anche Peruzzo dopo i dubbi relativi all'abbandono del blocco trevigiano. Il torneo precampionato da i suoi primi frutti: il gironcino di qualificazione viene superato a fatica ma nella fase ad eliminazione diretta, gli SBREGAI cominciano a mostrare un gioco decisamente migliore. Ci si arrende in finale contro la fortissima LONGOBARDA ma c'è da sperare. In campionato si parte bene: Picelli è il ritrovato terminale offensivo mancante dai tempi di Prata, Carrer da ottima stabilità offensiva. La vecchia guardia fa sempre il suo e si viaggia bene con molti alti e pochi bassi. La nota negativa però è sempre l'assenza di un portiere fisso: D'Este dopo le prime partite, comincia a marcare visita e ogni settimana c'è la ricerca di chi andrà in porta. Si alterneranno vari giocatori (Biasutti, Danesin, Giannini, Rosso) e, quando non si trova, c'è il semprepresente Bellinato. I bassi si cominciano a vedere soprattutto nella seconda parte di stagione quando, dopo la sosta forzata di 3 mesi a causa della chiusura del Tennis Club per motivi legali, si perdono punti alla portata e di conseguenza posizioni in classifica. Peruzzo per motivi familiari salta quasi l'intero girone di ritorno, e quando sembra esser libero mentalmente arriva un altro infortunio a tormentarlo. Qualificati alla fase finale come settimi (passano le prime 8 di ogni girone), ci si presenta agli ottavi di finale contro la difficile ma non impossibile MESTRINA GOMME. Le assenze però sono determinanti (Picelli, Funes e Peruzzo ormai lungodegente) e condannano gli SBREGAI a una prematura eliminazione dal torneo. Prima delle meritate vacanze, però, c'è tempo di rituffarsi in un'altra avventura, gli Europei 2012. Non potendo scegliere l'amata Svizzera (vedasi i Mondiali del Parco del 2006), si ripiega sui teutonici tedeschi. Il torneo parte sotto i migliori auspici. I nostri vincono il girone soffrendo in pratica solo l'ultima partita contro la grintosa Croazia. Quello che fermerà la squadra che cominciava a far paura a tutti è l'assenza dei giocatori che cominciamo a sparire per vie delle vacanze estive. Superati i quarti grazie a uno strepitoso Bonora (9 gol nella partita d'andata), ci si mette di mezzo anche la sfortuna che ferma Bellinato per infortunio. Oltre al centrale, via via spariscono (in ordine di tempo) Felici, Funes, Carrer, Bonora e Mazzucco. Bloccato anche Semenzato a mezzora dall'inizio dei quarti e senza cambi in panchina, la Croazia distrugge i sogni di gloria con un 14-5 nella partita d'andata. Il 3-3 del ritorno salva l'onore che non basta però (ancora assenze pesanti anche nella finalina) a classificarsi terzi: la Polonia (altra delusa del torneo) ci batte 8-6 e si chiude mestamente quarti. La soddisfazione arriva però dal nostro portiere Mario Schembri che vince il premio come miglior portiere del torneo. Le rivalità storicheLa squadra degli SCARRPONI FC è stata per un anno e mezzo la rivale storica del Real in campo comunale. Nata dalla "costola" Bergo Christian, si era subita
inserita nel panorama del comune per sfidare i "cugini" del Real. I due club si sono infatti incontrati ben 5 volte, con tutte vittorie del Real, partendo dal 2006. L'ultima
risale alla prima partita di Campionato del XIII Torneo Green Garden, vinta per 5-2 dal REAL. CuriositàIl paragrafo sarà aggiornato a breve.
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